Il Libro Sospeso: un dono solidale contro la povertà educativa

Il Libro Sospeso

Il Libro Sospeso è alla seconda edizione. Fino a sabato 11 gennaio 2025 in alcune librerie selezionate di Roma è possibile acquistare un libro per bambine e bambini dai 5 ai 13 anni, riporlo in una cesta per donarlo alle famiglie in condizioni di fragilità supportate dalle Scuole della Pace della Comunità di Sant’Egidio.

L’impegno di Connect nella lotta alla povertà educativa si rinnova insieme al desiderio di lottare in rete per fare del bene a chi viene lasciato ai margini. Quest’anno si uniscono all’iniziativa l’associazione Giornalisti 2.0, che coinvolge oltre 400 giornalisti e come media partner si unisce la testata giornalistica online Ghigliottina – Un nuovo taglio all’informazione.

Un chiaro segnale che l’iniziativa de “Il Libro Sospeso”, avviata per la prima edizione nel novembre 2023, sta raccogliendo un’ottima partecipazione sia nel mondo dell’informazione che nel terzo settore.

Il Libro Sospeso e la lotta alla povertà educativa

Cos’è la povertà educativa e perché è importante contrastarla?

La povertà educativa è una condizione nella quale le bambine e i bambini non hanno accesso a un’educazione di qualità, inclusiva e equa. Questa condizione può derivare da una combinazione di fattori economici, sociali e culturali che limitano le opportunità educative e di apprendimento. La povertà educativa non riguarda solo l’accesso fisico alle scuole, ma anche la qualità dell’insegnamento, le risorse disponibili, l’ambiente di apprendimento e il supporto che i bambini e le bambine ricevono.

Due storie necessarie

Perù e Afghanistan, due Paesi lontani 15mila chilometri ma più vicini di quanto si pensi, anche grazie al contributo della Comunità di Sant’Egidio, che ci dona due storie che fanno capire quanto sia fondamentale aiutare chi è più in difficoltà:

La piccola Isabella (nome di fantasia), 8 anni, è arrivata a Roma dal Perù nel 2023 con la madre. Abbiamo conosciuto la mamma di Isa durante la distribuzione dei pacchi alimentari alla Casa della Pace nel quartiere Nomentano un sabato mattina. Parlava a stento l’italiano, ci ha raccontato della sua più grande preoccupazione: trovare una scuola per la sua bambina, perché ormai erano diversi mesi che erano in Italia ma non era riuscita ancora ad iscriverla poiché l’anno scolastico era già iniziato. Isa restava a casa tutti i giorni ed iniziava a sentirsi molto giù. Come prima cosa abbiamo invitato la mamma e la bambina a venire alla Scuola della pace e alla scuola di italiano nella zona di Serpentara, più vicina alla loro abitazione, e poi, coordinandoci con il servizio “Viva la scuola” di Sant’Egidio, siamo riusciti a trovare una classe nel Municipio III di Roma Capitale, subito pronta ad accogliere Isabella. Piano piano Isa ha imparato l’italiano e ha trovato nuovi amici, grandi e piccoli! Ora Isa frequenta la scuola con gioia, non è più invisibile all’interno di una grande città, ma è parte viva, piena di sogni e speranze per il futuro!

Due fratelli, Saima e Hasan (nomi di fantasia, ndr), rispettivamente di 14 e 11 anni, giunti a Roma dall’Afghanistan grazie ai corridoi umanitari da un’isola del Mediterraneo. Abbiamo conosciuto i due ragazzi durante l’estate solidale in un campo di prima accoglienza e con loro abbiamo stretto una grande amicizia che fortunatamente è continuata ed è cresciuta una volta arrivati in Italia. Insieme ai loro genitori Saima e Hasan sono scappati dalla guerra e per tre anni sono rimasti in Turchia, dove purtroppo non hanno potuto accedere alla scuola. Saima racconta di quanto siano stati difficili gli anni senza scuola: loro avevano voglia di conoscere e di imparare ma non potevano. In quei tre anni hanno imparato diverse lingue che ora parlano alla perfezione e a queste da un anno hanno aggiunto anche l’italiano! Nel nostro Paese hanno ripreso gli studi che portano avanti con enorme entusiasmo, Saima frequenta le superiori, Hasan le medie. Oggi sono due giovani per la pace che insieme ai loro coetanei italiani e nuovi italiani manifestano per la pace e svolgono servizio con i più poveri. Sono due ragazzi che strizzano gioia e hanno progetti straordinari per il futuro loro e dell’Europa. La loro storia ci ricorda che l’integrazione è sempre possibile ed è arricchente per tutti!

Come partecipare all’iniziativa?

Online: partecipa anche tu a Il Libro Sospeso

Per compiere un gesto solidale e partecipare al Libro Sospeso senza muoverti da casa, direttamente online, puoi scegliere la formula preferita che trovi a questi link:

Acquista ora un Libro Sospeso e dona un Natale pieno di cultura – 15 euro

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Acquista 2 Libri Sospesi dona un Natale pieno di cultura + Sostienici – 50 euro

Elenco librerie aderenti a Il Libro Sospeso:

  • Booklet Le Torri, Roma (viale Duilio Cambellotti, 139 – Tor Bella Monaca)
  • Libreria Erickson, Roma (viale Etiopia, 20/a – Quartiere Africano)
  • Libreria Tra Le Righe (via Gorizia, 29 – Quartiere Trieste)
  • Libreria delle Rughe (viale Africa, 60 – Formello, RM)
  • Libreria Errante (via Bellegra, 46 – Prenestino)
  • Libreria Tra le righe (via Costantino, 12 – San Paolo)
  • Libreria Silvio D’Amico (via Silvio D’Amico, 1 e via G. Chiabrera, 166 – San Paolo)
  • L’Arco Letterario – Libreria dei bambini (via G. Ansaldo, 3/G – Garbatella)
  • Libreria Sinestetica (viale Tirreno, 70 A/B – Montesacro)
  • Libreria Odradek (via Roma, 43 – Pomezia, RM)