L’associazione Connect esprime vicinanza alla professonista Rai Dania Mondini.
La denuncia della giornalista fa emergere la condizione di disagio di un settore, quello giornalistico, che in certi casi raggiunge un livello di tossicità elevato, soprattutto per ciò che concerne il trattamento delle giornaliste.
Il vergognoso caso necessita di una ferma condanna da parte di tutto l’ambiente giornalistico e delle Istituzioni. Il silenzio, anche in questo caso, potrebbe essere interpretato come un assenso, e non aiuterebbe a rendere le redazioni dei posti sani in cui lavorare, scevri da episodi di nonnismo, demansionamenti e punizioni paradossali, il più delle volte a danno delle donne.
In particolare ci auguriamo che si faccia luce su questo caso, e più in generale che venga restituito al giornalismo il ruolo di tutelare i diritti delle persone e dei lavoratori.
Il basso il comunicato di Stampa Romana: