Il Progetto L.A.W. – Leverage the Access to Welfare – dell’Associazione Studi Giuridici per l’Immigrazione, ha pubblicato i risultati di una ricerca condotta dall’Università Statale di Milano e dal Centro Studi Medi’, ottenuti tramite un questionario sottoposto a 522 cittadini di origine straniera.Oggetto della ricerca sono gli episodi discriminatori di cui sono vittime, in particolare riguardo all’accesso alle misure di welfare e al mercato del lavoro.
Ciò che emerge dall’indagine (che riportiamo a questo link), oltre ai palesi atti discriminatori perseguibili a livello legislativo, è il persistere di un generale e pervasivo senso di diffidenza, di mancanza di rispetto, uno sguardo sminuente e svalorizzante che colpisce pesantemente il vissuto quotidiano delle persone straniere, in particolare migranti di provenienza sub-sahariana.Esiste una certa consapevolezza sulla possibilità di denunciare le #discriminazioni subite, ma ancora poche informazioni su come farlo.
Ricordiamo a questo proposito l’importante lavoro svolto da Ufficio Antidiscriminazioni Razziali-Presidenza del Consiglio dei Ministrie da Associazione Studi Giuridici Immigrazione a cui si sono rivolti rispettivamente il 9% e 10% degli intervistati, mentre oltre il 44% continua a ritenere le forze dell’ordine un punto di riferimento.