La libertà di stampa sotto attacco: il caso di Hong Kong

Le parole possono costare care: gli articoli dell’hongkonghese Stand News, un tempo voce critica, sono stati considerati “sediziosi” per aver dato spazio ad attivisti e opinioni non allineate con il governo di Pechino. Due dei suoi giornalisti, Chung Pui-kuen e Patrick Lam, rischiano fino a 10 anni di carcere. Ma il lavoro di un giornalista è questo: raccontare tutte le voci, soprattutto quelle dei senza potere.
Il prezzo della verità: ogni giorno, i giornalisti in tutto il mondo affrontano minacce, censura e arresti per fare il loro lavoro. Questo caso ci ricorda che la libertà di stampa non è scontata, e che difenderla significa proteggere il diritto di tutti a essere informati.
Sosteniamo chi rischia per informarci: come associazione impegnata nella comunicazione sociale, siamo vicini a Chung, Lam e a tutti i giornalisti che, con coraggio, continuano a raccontare la verità anche a rischio della propria libertà.