L’appello dell’O.M.S.: “Fermate il conflitto e create corridoi umanitari per Gaza”
L’ Organizzazione Mondiale della Sanità “condanna fortemente i ripetuti ordini provenienti dal governo di Israele di evacuare i circa 20 ospedali presenti nella Striscia di Gaza”. Qui sono in trattamento oltre 2000 persone bisognose di cure mediche. Inoltre i presidi ospedalieri nel sud di Gaza non hanno disponibilità di personale e strutture per accogliere e curare tutte le persone che vi si riverserebbero. I medici e gli operatori sanitari stanno mettendo le loro stesse vite in pericolo. Cioè devono scegliere tra continuare a curare pazienti gravi nelle strutture o tentare un trasferimento.
L’O.M.S. scrive che esistono “report verificati di distruzione di presidi ospedalieri”. E lancia un appello affinché il governo di Israele ritiri gli ordini di evacuazione. E permetta che le persone presenti negli ospedali nel Nord di Gaza possano essere curate in sicurezza. In aggiunta chiede alle autorità israeliane di far transitare in sicurezza aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza.
Anche il Comitato Internazionale della Croce Rossa denuncia che l’ interruzione dell’accesso all’acqua, al cibo, alle forniture elettriche viola il Diritto Internazionale Umanitario. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa chiede che venga interrotto il conflitto armato. Sicché da permettere ai propri operatori di lavorare in sicurezza. Ed esprime grandissima preoccupazione per i colleghi che si trovano a Gaza.
Un appello simile proviene dal vicepresidente di “Médecines du Monde”, Jean-François Corty, che sottolinea l’urgenza di creare un corridoio umanitario per i residenti nella striscia di Gaza, dove mancano acqua e alimenti, gli ospedali sono saturi e senza elettricità. Necessario fermare i bombardamenti e il conflitto militare. “On assiste à un massacre massif et délibéré de civils sur ce territoire” (Stiamo assistendo ad un massacro di massa, deliberato, di persone civili su questo territorio) – sono le parole di Corty.