I migranti si spostano sempre di più verso le Americhe, visto l’affossamento dell’UE e del Mediterraneo che li risucchia come se fossero vite mai esistite. In realtà, si parla poco delle altre rotte rispetto alla traiettoria interna. Ma sono sempre di più le persone che optano per il confine latino-americano. Si tratta in genere di chi ha molte risorse a disposizione e con dei parenti già sul posto.
Nei prossimi anni, dunque, occorrerà per questi Paesi imparare a fronteggiare in maniera frequente differenze linguistiche e culturali, razzismo e discriminazione. Sullo sfondo, sempre l’Europa che continua a litigare su chi ha il diritto di partire. Come se la ricerca di un colpevole bastasse per appendere una medaglia alla propria coscienza e affrancarsi dall’idea che tutte le vite ci riguardino da vicino.