Quello che impressiona di questa notizia è il verbo sventare, come se ci fosse qualcosa di apodittico e intrinsecamente negativo nell’arrivo dei migranti in Italia. Bloccarli, dunque, è la ratio principale, non c’è bisogno di dimostrare altro. Magari che il Memorandum Tunisia-UE stia facendo crollare la già fragile impalcatura dei diritti umani che avvolge le diaspore africane.
Le testimonianze raccolte dal 16 luglio 2023, giorno della firma, fotografano un meccanismo ombroso alla base del blocco delle migrazioni irregolari. Si parla di rimpatri in cui avvengono furti da parte della Guardia costiera tunisina, violenze sessuali e spedizioni punitive nelle carceri libiche.
Per le ONG il Memorandum ha aggravato la situazione umanitaria. Il successo così decantato è frutto delle intemperie meteorologiche che hanno diminuito gli sbarchi pronti a riprendere con il bel tempo. Il diritto a restare deve procedere di pari passo con quello a emigrare. L’Europa non può continuare ad avere tale approccio discriminatorio o razzista.